La carne e gli insaccati fanno bene o male? Non è facile rispondere a questa domanda, anche perché ci inoltriamo in un dibattito che vede, da un lato, i sostenitori delle diete vegetariane o vegane, e dall’altro coloro che non rinuncerebbero mai a una gustosa fetta di carne alla brace!
Ma procediamo con ordine e cominciamo dai salumi.
Perché i salumi non fanno male?
Da un punto di vista nutrizionale, essi contengono importanti nutrienti per il nostro organismo e sostanze antiossidanti. È opportuno quindi seguire alcune regole:
- Scegliere carne ed insaccati di qualità
- Leggere attentamente l’etichetta
- Consumarli in quantità corretta
A: È vero che i salumi contengono molto colesterolo?
D: Non è sempre vero, se consideriamo che il prosciutto crudo ad esempio ne contiene la metà a parità di peso rispetto ai gamberi freschi. Se poi ci atteniamo alla quantità di salumi consigliata, che è pari a 50 g, abbiamo automaticamente dimezzato la quantità di colesterolo rispetto a quella della carne (quantità consigliata 100 g).
A: Io so che la carne e gli insaccati non sono adatti se si segue una dieta ipocalorica.
D: Anche questa è una FAKE NEWS. Una porzione di prosciutto crudo contiene 160 Kcal, di poco superiore a un pacchetto di grissini da 30 g che ne contiene 130 Kcal. Quindi, attenzione come sempre alle quantità.
A: Ci sono vitamine contenute nei salumi che negli alimenti vegetali non sono presenti?
D: Si, la vitamina B12, la cui carenza può causare problemi di anemia e disturbi del sistema nervoso. Occorre pertanto assumerla sotto altre forme, se non si mangiano carne o salumi
A: E per quanto riguarda i grassi, tra cui il tanto deprecato olio di palma?
D: L’olio di palma è contenuto in molti alimenti, non solo nei salumi. Mi riferisco allo strutto, al lardo, al burro, ma anche al cioccolato al latte, ad alcuni formaggi. Se facciamo un paragone tra il prosciutto crudo o cotto e un formaggio come il gorgonzola, ad esempio, notiamo che il prosciutto ne contiene di meno.
Infine, veniamo al discorso additivi e conservanti. Se acquistiamo salumi non biologici, leggeremo sull’etichetta che la quantità di nitriti, identificati dalle sigle E249 ed E250, considerati i più pericolosi per la salute, non può superare i 150 mg per ogni Kg di prodotto, come stabilito dalla legge.
Se invece scegliamo salumi biologici, essa è notevolmente ridotta.
A: Veniamo alle carni. È vero che la carne, specie quella rossa, aumenta il rischio di cancro?
D: Non è corretto. Molti hanno male interpretato la notizia secondo cui anche la IARC, ossia l’agenzia dell’OMS che effettua prove di cancerogenicità sugli alimenti, afferma che ci sia una relazione tra consumo di carne rossa e cancro. La relazione esiste tra un consumo eccessivo di carne rossa e rischio di cancro al colon-retto, che è solo uno dei tipi di tumore identificati. Non esiste quindi un rischio assoluto o reale.
A: È vero che mangiare carne è pericoloso perché gli animali vengono trattati con gli ormoni?
D: Non è assolutamente vero, in quanto sono decenni che il trattamento degli animali con ormoni è vietato dalla legge. Tale normativa riguarda gli allevamenti italiani ed europei in genere, non ancora quelli di alcuni paesi in U.S.A e Canada. Stesso discorso vale per gli antibiotici, che devono essere usati solo ai fini di cura degli animali e autorizzati in relazione alla efficacia e allo smaltimento degli stessi.
A: Mi hai convinto. Se voglio acquistare un buon taglio di carne, a cosa devo prestare attenzione?
D: Se acquisti carne rossa, deve avere un bel colore intenso e lucido, mentre la carne bianca deve essere di un bel colore chiaro. Il grasso nella carne rossa deve essere bianco, l’odore gradevole, la consistenza non deve essere molle ma soda.